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Uno snodo importante nello sviluppo del Progetto Titano

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Paolo Guizzardifoto di Paolo

Il logo del Progetto Titano

La Torre Guaita, il palazzo dell’ONU, un UFO e i loghi della Repubblica di San Marino, dell'ICER e del CUN tutti insieme nel logo del Progetto Titano (Documento dell’autore)

Introduzione



[Elaborazione dell'autore]

Queste furono le fatidiche parole pronunciate da Giulio Cesare nel 49 A.C. al momento decisivo di varcare in armi il torrente Rubicone, che segnava allora il confine del territorio romano, dando così inizio alla seconda guerra civile. La frase di Cesare, che marcò uno snodo storico di grande importanza per le vicende dell’antica Roma, è divenuta oggi un modo per enfatizzare una importante decisione, un evento decisivo.

Statua di Giulio Cesare sul Rubicone
La statua di Giulio Cesare che si dice si trovi nel punto in cui il condottiero pronunciò la famosa frase prima di varcare in armi il Rubicone – da romaeredidiunimpero.altervista.org

Ora, probabilmente i lettori si chiederanno quale sarà mai l'importante snodo della storia che ha giustificato l'uso di questa frase? Spero che i lettori non me ne vorranno per questo piccolo peccato di presunzione, ma il motivo è relativo al Progetto Titano.
Nel rimandare i lettori che non conoscono il Progetto ai miei precedenti articoli su questo blog, a cominciare da questo, dirò che il momento di snodo importante per il Progetto è costituito dalla recente decisione dei Capitani Reggenti di ammettere all’esame del Consiglio Grande e Generale (il Parlamento sammarinese) l’Istanza d’Arengo con la quale si chiede che San Marino partecipi al Progetto Titano.

Ma prima di continuare desidero menzionare un particolare interessante: la fatidica frase di Cesare fu pronunciata in un luogo che dista appena una dozzina di chilometri da San Marino. Muovendo con il suo esercito verso Roma oltre duemila anni fa, sicuramente Cesare non avrà potuto non scorgere l’imponente mole del Monte Titano, sul quale oggi sorge la Repubblica di San Marino.

Mappa della regione
La distanza fra il luogo in cui Cesare avrebbe pronunciato la famosa frase e il Monte Titano, su cui oggi sorge San Marino – da Google Earth

L'importanza per il Progetto

Tornando al Progetto Titano, si può ben affermare che la decisione dei Capitani Reggenti rappresenta uno snodo importante per la storia del Progetto, perché a questo punto solo un passo manca affinché San Marino partecipi al piano d’azione previsto dal Progetto: l’esame e il voto del Parlamento.

Comunicazione della decisione reggenziale
La nota con la quale l’Ufficio della Segreteria Istituzionale di San Marino ha comunicato al primo firmatario dell’istanza, Sig. Maurizio Pinotti (fratello di Roberto), che i Capitani Reggenti hanno dichiarato la conformità dell’Istanza e quindi la sua ammissibilità all’esame del Consiglio Grande e Generale (Parlamento) - gentilmente fornita dall'interessato

Come si è giunti a questo punto

Avevo riferito in dettaglio con il mio articolo del 30 luglio 2022 sulle ragioni che - sempre operando per conto dell'ICER e del CUN - mi hanno spinto a utilizzare lo strumento della Istanza d’Arengo per proporre a San Marino la partecipazione al Progetto Titano, e a quello rimando chiunque volesse documentarsi in merito.
Ma prima di continuare desidero premettere la doverosa espressione del mio ringraziamento e profonda riconoscenza per le preziose indicazioni fornitemi dal sig. Augusto Casali, politico sammarinese di lunga data e fine conoscitore della realtà locale, nella preparazione del testo della Istanza.
Messo così a punto nel corso del mese di settembre il testo dell’Istanza e i suoi allegati, verso fine mese mi sono recato a San Marino, dove è iniziata la raccolta delle firme.

Le prime tre firme raccolte per l'Istanza d'Arengo
San Marino, 22 settembre 2022 – Le prime tre firme raccolte per l’Istanza e il frontespizio della stessa. Il primo firmatario è il sig. Maurizio Pinotti, fratello di Roberto. Nella foto, da sinistra il sig. Augusto Casali, il sottoscritto e Roberto Pinotti – foto dell’autore

L’occasione è stata anche propizia per una serie di interviste con i media locali di San Marino che hanno consentito di diffondere ulteriormente la conoscenza del Progetto Titano fra la cittadinanza sammarinese e illustrare la sua rilevanza per la Repubblica.

Interviste a Guizzardi e Pinotti
Il sottoscritto e Roberto Pinotti intervistati dalla Rtv San Marino all’ombra del Palazzo del Governo – da sanmarinortv.sm

La campagna di raccolta delle firme è poi continuata nei giorni seguenti. Alle ore 12 del 2 ottobre 2022, come prescritto dalla legge che regolamenta questo antico istituto di democrazia diretta, l’Istanza è stata infine presentata a Palazzo Pubblico (la sede del governo sammarinese) dal sig. Maurizio Pinotti, primo firmatario del documento, in compagnia del sig. Augusto Casali, entrambi cittadini sammarinesi.

Maurizio Pinotti e Augusto Casali di fronte al Palazzo Pubblico
2 ottobre 2022 - Un selfie di Maurizio Pinotti (sinistra) e Augusto Casali di fronte al Palazzo del Governo di San Marino poco prima di fare il loro ingresso per la presentazione dell’Istanza d’Arengo – immagine gentilmente fornita da Roberto Pinotti

L’Istanza d’Arengo ha avuto in totale 10 firmatari, che facendo una proporzione con la popolazione europea, sono equivalenti a circa centomila firme. Ricordo comunque che il numero delle firme non è un fattore rilevante, in quanto secondo la legge che regolamenta l’istituto della Istanza d’Arengo, le istanze possono essere presentate anche da un unico cittadino, purchè di cittadinanza sammarinese.

Cosa è stato presentato

La Istanza d'Arengo presentata per richiedere la partecipazione di San Marino al Progetto Titano è un documento complesso composto da:
  • La Istanza
  • Progetto Titano – Presentazione per le autorità di San Marino
  • Progetto Titano – Testo
  • Progetto Titano – Memorandum d’Intesa per la partecipazione al Progetto
  • Il testo della Risoluzione da presentare alle Nazioni Unite
  • Il testo del Concept Paper per illustrare agli stati membri ONU le ragioni del Progetto
  • Il testo della Decisione ONU 33/426 del 1978, come riferimento storico
Si tratta di un pacchetto completo che oltre alla Istanza vera e propria contiene come allegati i tre documenti che compongono il Progetto Titano (Presentazione, Testo e Memorandum d’Intesa), i due documenti fondamentali per l’azione in sede ONU (il testo della Risoluzione con la quale si propone di creare un nuovo ufficio preposto alla organizzazione della Conferenza Mondiale sullo studio del fenomeno UFO/UAP da tenersi a San Marino, e il Concept Paper, destinato ai rappresentanti dei Paesi membri dell’ONU che dovranno votare la proposta per spiegare loro i motivi e le ragioni dell’iniziativa). Infine il testo della Decisone 33/426, che fu il prodotto più importante dell’iniziativa di Grenada del 1978, come utile riferimento storico.

In questo modo è stato fornito a San Marino tutto l’occorrente per l’implementazione del Progetto.

I Capitani Reggenti Berti e Ciavatta
Maria Luisa Berti e Manuel Ciavatta, i Capitani Reggenti (Capi di Stato) entrati in carica il 1° ottobre 2022 che hanno dato via libera all’esame dell’Istanza d’Arengo da parte del Consiglio Grande e Generale (Parlamento) – da www.libertas.sm

Cosa succede adesso

A questo punto manca solo un passaggio affinché la partecipazione di San Marino al piano d’azione del Progetto Titano divenga realtà: l’esame e il voto del Parlamento. Si noti che questo passaggio non è facoltativo, in quanto la legge prevede che le Istanze d’Arengo, una volta avuto il via libera dai Capitani Reggenti, debbano essere discusse dal Parlamento.
Il Parlamento di San Marino quindi è tenuto ad esaminare e dibattere l'Istanza entro il semestre reggenziale, ovvero entro marzo 2023. Alla fine del dibattimento esprimerà la sua volontà tramite un voto.
Se il voto sarà positivo, il Parlamento emetterà un decreto che vincolerà il Governo a realizzare quanto richiesto nell’Istanza d’Arengo, ovvero che San Marino partecipi al Progetto Titano e ponga in atto quanto da esso previsto.
In tal caso, San Marino riporterà dopo 45 anni il discorso sul fenomeno degli oggetti volanti non identificati, o meglio dei fenomeni aerospaziali-subacquei non identificati, all’attenzione delle Nazioni Unite.
In caso di voto negativo la proposta decadrebbe e potrebbe essere ripresentata solo dopo tre semestri reggenziali.

Cosa potrebbe succedere poi

Se San Marino aderirà al Progetto Titano, il suo Rappresentante diplomatico permanente all’ONU presenterà alle Nazioni Unite la proposta per la creazione di un ufficio preposto alla organizzazione di una Conferenza Mondiale sullo studio e le ricerche sul fenomeno UFO/UAP, da tenersi con cadenza periodica a San Marino a cura della Repubblica.
Tale proposta verrà consegnata all’Ufficio del Segretario Generale ONU, quindi assegnata ad una determinata commissione per il suo esame, infine sottoposta al voto dell’Assemblea Generale.
Occorre quindi tenere ben presente che la proposta potrebbe non essere approvata dall’Assemblea Generale o anche subire modifiche imprevedibili, come accadde con la proposta di Grenada del 1978.
Ma è importante sottolineare il fatto che, anche nel caso la proposta sammarinese non dovesse essere accettata dall'ONU, sarebbe stato comunque raggiunto un importante risultato: riportare l’attenzione delle Nazioni Unite sulla questione del fenomeno UFO/UAP, stabilendo un fondamentale precedente che potrà fungere da utile base per lo sviluppo di ulteriori iniziative in tal senso.
Qualora la proposta di San Marino venisse accettata dall’Assemblea Generale dell’ONU, l’organizzazione procederebbe a creare il nuovo ufficio, che predisporrebbe la Conferenza Mondiale ONU sullo studio e la ricerca sul fenomeno UFO/UAP. Così facendo, San Marino si farebbe fautore di una iniziativa dal grande potenziale per l’intera umanità e beneficerebbe di una grande notorietà nel mondo, che produrrebbe positive ripercussioni sui flussi turistici e vedrebbe valorizzata la sua storica neutralità e innalzato il suo prestigio internazionale.
Inoltre, in questi tempi di turbolenze internazionali dove la contrapposizione e la divisione sembrano essere la regola, questa iniziativa avrebbe l'ulteriore merito di apportare una quanto mai benvenuta occasione di cooperazione internazionale, un momento di avvicinamento e unione dei paesi del mondo nel nome della ricerca scientifica.

La Petizione Pubblica Internazionale (PPI)

Nell'avviarmi verso la conclusione di questo articolo, non posso non menzionare la PPI. Questa azione informale, che ha avuto luogo il mese di settembre 2022 con lo scopo di sensibilizzare le autorità sammarinesi sull'interesse che il Progetto Titano ha già suscitato a livello globale, ha visto l'invio di poco più di 500 messaggi da 45 paesi del mondo. Un risultato che ritengo soddisfacente, considerato che l'iniziativa è stata condotta senza il supporto dei grandi mezzi di informazione.

CINQUECENTO GRAZIE A TUTTI PER IL VOSTRO SUPPORTO SIA A TITOLO PERSONALE CHE DA PARTE DI ICER E CUN!


Statistiche della PPI
I dati statistici sui messaggi che sono stati inviati tramite la campagna PPI

Conclusione

Avviandomi verso il termine di questo articolo, desidero formulare l’auspicio che la lungimiranza e saggezza dei membri del Parlamento di San Marino li conduca a fare la scelta migliore nell’interesse della Repubblica e in favore della comprensione del fenomeno UFO/UAP.

E, come ormai divenuta consuetudine in questi articoli di aggiornamento sul Progetto Titano, mi è gradito concludere anche questo nella stessa maniera:

L’incantevole, neutrale cornice della città di San Marino e del suo monte Titano, entrambi Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, potrebbe veramente divenire la nuova “Ginevra degli UFO.”


Veduta di Torra Guaita
Veduta della Torre Guaita di San Marino, uno dei simboli della Repubblica del Titano (Foto di Matteo Panara su Unsplash)



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