La Torre Guaita, il palazzo dell’ONU, un UFO e i loghi della Repubblica di San Marino, dell'ICER e del CUN tutti insieme nel logo del Progetto Titano (Documento dell’autore)
Premessa
In quella data infatti una delegazione composta da Roberto Pinotti, Presidente del CUN e dell’ICER, da Gary Heseltine, Vice Presidente dell’ICER e dallo scrivente, responsabile per i contatti internazionali del CUN e Rappresentante Nazionale per l’Italia dell’ICER, è stata ricevuta a Palazzo Pubblico dal Ministro della Cultura e dell’Università di San Marino, Segretario di Stato Andrea Belluzzi. Lo scopo di questa visita è stato illustrare e presentare ufficialmente al governo di San Marino la proposta per una iniziativa denominata ‘Progetto Titano’. Il progetto prevede che San Marino, in qualità di stato membro dell’ONU, proponga al Segretario Generale delle Nazioni Unite la creazione di un Ufficio delle Nazioni Unite preposto alla periodica organizzazione di una conferenza mondiale destinata a fare il punto sullo stato delle ricerche sul fenomeno UAP/UFO, da tenersi nella Repubblica del Titano.
La delegazione CUN-ICER nel Palazzo Pubblico di San Marino, con relativa scorta, in attesa di essere ricevuta dal Ministro della Cultura e Università della RSM.
Da sinistra l’autore, il Sergente della Guardia di Rocca Ronald Cardinali, Gary Heseltine e
Roberto Pinotti. (Foto dell’autore)
I precedenti storici
La Decisione 33/426 costituisce il risultato di una precisa azione posta in atto dalla Repubblica di Grenada, una piccola isola del Mar dei Caraibi che si era da poco resa indipendente dalla Gran Bretagna. Il suo leader, primo ministro Sir Eric Gairy, nutriva un particolare interesse per la questione degli UFO, come venivano normalmente chiamati allora, e si fece interprete di una azione tesa a far sì che l’argomento venisse affrontato a livello internazionale dalle Nazioni Unite.
L’azione di Sir Gairy, già prefiguratasi nel corso della 30ma Assemblea Generale dell’ONU del 1975, avrebbe poi preso slancio nel corso delle assemblee generali dei due anni successivi con iniziative di tono via via crescente, per culminare con la 33esima Assemblea Generale del 1978, quella in cui venne approvata la Decisione 426 che abbiamo visto.
Ritratto ufficiale di Sir Eric Mattew Gairy, 18/02/22 - 23/08/97 (da https://gov.gd)
Ora, questo non è affatto corretto perché i documenti ufficiali delle Nazioni Unite, tutti disponibili online, mostrano che nel 1978 dal punto di vista procedurale la proposta della Grenada di Sir Gairy ha fatto il suo iter completo in sede ONU. La proposta infatti è stata presentata tramite i canali diplomatici all’Ufficio del Segretario Generale dell’ONU, il quale la ha assegnata per l’esame al Comitato Politico Speciale che l’ha presa in considerazione nel corso di tre differenti sedute. Durante tale processo Grenada ha varie volte modificato il testo della sua proposta sulla base delle discussioni esperite nel Comitato (e delle relative, forti pressioni al ribasso), che ha infine raccomandato la proposta così modificata all’Assemblea Generale per essere sottoposta a votazione. In data 18 dicembre 1978 l’Assemblea ha quindi proceduto alla sua votazione per consenso, trasformando la proposta nella 426ma Decisione di quella Assemblea Generale.
Con questo ultimo atto il ciclo completo di presentazione, discussione e votazione si è concluso e di fatto dal punto di vista formale non vi è rimasto nulla di incompiuto.
Sir Eric Gairy mentre tiene un intervento all’Assemblea Generale dell’ONU (da http://www.openminds.tv)
Il risultato di tale confronto mostra chiaramente che il merito della proposta presentata all'ONU da Grenada nel 1978 è stato totalmente stravolto.
In parole povere, Grenada aveva proposto la creazione di una agenzia dell’ONU preposta allo studio del fenomeno UFO mentre la Decisione che ne è risultata invita gli stati membri interessati ad organizzarsi e procedere per i fatti loro.
Per fare un paragone paradossale ma che rende bene l’idea, si potrebbe dire che è un po’ come partire chiedendo un aereo da trasporto quadrimotore per trovarsi alla fine con un passeggino per neonati.
Il testo ufficiale della Decisione 33/426 adottata dall’Assemblea Generale dell’ONU il 18/12/1978 (da https://undocs.org)
Quindi, se c’è qualcosa di incompiuto nell’azione generale di Grenada verso le Nazioni Unite, qualcosa che per così dire è rimasto “appeso”, irrealizzato, quello è lo spirito originario della proposta: elevare il discorso sugli UFO/UAP al livello che gli compete, cioè quello pubblico internazionale. Quindi è da esso che si deve partire se si vuole fare rivivere l’iniziativa nel modo appropriato, non dal testo della Decisione 33/426, di per sé totalmente inutile.
La genesi distante del Progetto Titano
Ma come fu per la Repubblica di Grenada del ’78, anche per quella di San Marino di fine anni '90 i tempi non erano maturi, e malgrado vari tentativi di Pinotti, l’idea non andò oltre la fase della proposta verbale.
Il Palazzo Pubblico di San Marino, sede del governo (foto dell’autore)
La genesi recente del Progetto Titano
Fu così che nella primavera del 2019, quando il processo aveva già ben dimostrato di non essere un fuoco fatuo, ben al corrente dei precedenti storici in sede ONU e dei tentativi del Dr. Pinotti nei confronti della Repubblica del Titano, lo scrivente si rese conto che i tempi erano finalmente maturi per cercare di mettere in pratica l’idea a suo tempo concepita da Pinotti.
Fu immediatamente chiaro che occorreva partire subito con il piede giusto, cioè con il chiaro obiettivo di mettere nero su bianco una proposta organica e ben strutturata, che costituisse un preciso piano di azione con il quale presentarsi, e da proporre, al governo della Repubblica del Titano.
Fu anche altrettanto chiaro che una impresa del genere avrebbe comportato per il CUN la necessità di fornire uno specifico supporto alle autorità di San Marino in termini di questioni ufologiche, procedurali e mediatiche. Non si trattava di un compito semplice, in quanto occorreva mettere in campo una serie di risorse e capacità non proprio indifferenti. Una collaborazione con un altro ente qualificato è così rapidamente apparsa decisamente auspicabile, cosa più facile a dirsi che a farsi. Fortunatamente, in quel periodo si stava consolidando l’idea che (dopo una lunga gestazione) avrebbe portato alla formazione dell’ICER, la Coalizione Internazionale per le Ricerca Extraterrestre. Ma era prima necessario che la Coalizione divenisse una realtà consolidata, e se nella primavera del 2021 questo era già stato deciso, ancora non si sapeva quando sarebbe divenuto realtà.
Per di più, dal lato sammarinese le notizie non erano buone: sembrava infatti che il governo non fosse più intenzionato a sponsorizzare il Simposio del CUN.
Ma dopo molti mesi passati nell’incertezza per via dei motivi sopraesposti, ad un certo punto il vento tornò a gonfiare le vele del Progetto. Verso la metà del 2021 fu possibile in breve tempo trovare una sponsorizzazione locale a San Marino, il miglioramento della situazione Covid-19 consentì di stabilire una data utile per il Simposio e la 'nascita' ufficiale dell'ICER a fine maggio ha consentito di disporre d'un idoneo partner ufologico di livello internazionale con cui unire le forze per supportare San Marino.
Fu così che nel giro di qualche anno, dopo pazienti esami dei documenti ufficiali, versione dopo versione, affinamenti successivi, lunghi periodi d’incertezza, battute d’arresto e riprese, con un certo affanno lo scrivente a inizio settembre del 2021 riuscì finalmente e a mettere a punto la versione definitiva di quel Progetto che reca il nome del monte che è simbolo stesso della Serenissima Repubblica di San Marino.
E fu così che il 13 settembre 2021, il giorno dopo la conclusione del 30mo Simposio Internazionale sugli UFO organizzato dal CUN sul monte Titano, venne finalmente presentata al governo sammarinese la proposta di partecipazione al Progetto che porta il suo nome.
È importante sottolineare qui che si tratta di un progetto che emana direttamente dallo spirito originario della proposta di Grenada. Il merito di questo va al Dr. Roberto Pinotti, che già nel 19XX ebbe chiaro il ruolo che la Repubblica di San Marino poteva svolgere nel processo di portare il fenomeno UAP/UFO all’attenzione del più elevato consesso dell’umanità; processo che l’autore ha solo cercato di rendere praticamente realizzabile.
I documenti che compongono il Progetto
I tre documenti che compongono il Progetto Titano: Progetto, Presentazione e Protocollo d’Intesa (dai documenti dell’autore)
Il Progetto
Quanto alle caratteristiche del nuovo ufficio, il progetto prevede esplicitamente che esso debba gravare quanto meno possibile sulla struttura delle Nazioni Unite, proponendo che sia costituito nell’ambito di una struttura preesistente.
Per quanto concerne specificamente le caratteristiche della conferenza che tale ufficio dovrà organizzare, questa è pensata per essere tenuta a San Marino e consentire la partecipazione a qualsiasi attore del processo di ricerca sul fenomeno UAP/UFO, ovvero
- agenzie specializzate dell’ONU
- organi di ricerca governativi degli stati membri
- organizzazioni internazionali
- organizzazioni private.
Un punto importante del Progetto è laddove si prevede la sinergica collaborazione fra il Centro Ufologico Nazionale (CUN) e la International Coalition for Extraterrestrial Research (ICER) per supportare il governo sammarinese nelle questioni di carattere ufologico, procedurali e per diffondere mediaticamente la conoscenza dell’iniziativa. Grazie al cospicuo patrimonio congiunto di conoscenze e di esperienza del settore nonché contatti con i media che le due organizzazioni metteranno a disposizione del governo sammarinese, questo potrà disporre di un valido supporto nell’intero corso dell’implementazione pratica del Progetto.
I loghi della International Coalition for Extraterrestrial Research (ICER) e Centro Ufologico Nazionale, i due motori dell’iniziativa del Progetto Titano.
In tale sede la proposta verrà sottoposta a discussione, fase in cui potrebbero essere apportate modifiche e, una volta trovato un accordo in sede di comitato esaminatore, questo raccomanderà la proposta per il voto in sede di Assemblea Generale. La proposta passerà quindi all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che la sottoporrà a votazione. In caso di approvazione da parte dell’A.G. infine, la proposta diverrà una Risoluzione o una Decisione ufficiale dell’ONU che verrà infine applicata in base alle disposizioni che contiene.
La presentazione
Vengono anche sottolineati la grande rilevanza per il progresso scientifico in generale e per la specifica conoscenza sul fenomeno UFO/UAP, tuttora essenzialmente misterioso, nonché l’elevato potenziale di importanti ricadute scientifico-tecnologiche che una genuina collaborazione internazionale può apportare.
Nella Presentazione viene anche preso in debita considerazione l’aspetto finanziario, sottolineando il fatto che l’impegno in tal senso dell’iniziativa proposta per la Repubblica sarebbe estremamente contenuto, se non virtualmente nullo.
La Presentazione sottolinea inoltre che la scelta della Repubblica di San Marino è decisamente appropriata per questa iniziativa: la piccola e antica repubblica non è infatti estranea alla tematica degli oggetti/fenomeni aerei non identificati in quanto ospita ormai da tempo il Simposio Internazionale sugli UFO e fenomenologie connesse organizzato dal Centro Ufologico Nazionale, giunto quest’anno alla trentesima edizione; l’iniziativa del Progetto Titano per una conferenza di livello mondiale sotto l’egida dell’ONU si configura quindi come una naturale evoluzione di questa ormai pluridecennale e consolidata attività.
Locandina del 30mo Simposio Internazionale di San Marino sugli Oggetti Volanti Non Identificati/UAP e i fenomeni connessi, tenutosi l’11 e 12 settembre 2021 (foto dell’autore)
Le due emissioni filateliche a tema ufologico di San Marino, rispettivamente del 1997 e 2013 (da https://www.centroufologiconazionale.net).
L’incontro di culture, conoscenze ed esperienze geograficamente e geopoliticamente diversificate potrà così essere facilitato dalla neutralità del luogo e divenire quanto mai proficuo, promuovendo lo scambio e la discussione di esperienze sul fenomeno UAP/UFO fino a quel momento relegate entro confini nazionali, che una volta pubblicamente condivise potrebbero significativamente arricchire il patrimonio di conoscenza sulla fenomenologia UAP/UFO a beneficio della scienza e dell’intera umanità.
Il Protocollo d'Intesa
La firma del Protocollo sancisce la volontà delle parti di realizzare concretamente il Progetto e dà formalmente l’avvio alla sua implementazione pratica.
Conclusione
L’incantevole, neutrale cornice della città di San Marino e del suo monte Titano, entrambi Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, potrebbe veramente divenire la nuova “Ginevra degli UFO”.
Veduta della Torre Guaita di San Marino, uno dei simboli della Repubblica del Titano (Foto di Matteo Panara su Unsplash)
Nota: Qui si trova la traduzione in italiano di un articolo diTim McMillan del TheDebrief.org sul Progetto Titano.