Il Progetto Titano - San Marino, gli UFO e l’ONU

La storia dietro a un progetto che presenta grandi potenzialità per la intera questione UFO/UAP

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Paolo Guizzardifoto di Paolo

Il logo del Progetto Titano
La Torre Guaita, il palazzo dell’ONU, un UFO e i loghi della Repubblica di San Marino, dell'ICER e del CUN tutti insieme nel logo del Progetto Titano (Documento dell’autore)

Premessa

La data del 13 settembre 2021 potrebbe rappresentare un momento di grande importanza per lo studio della fenomenologia UAP/UFO.
In quella data infatti una delegazione composta da Roberto Pinotti, Presidente del CUN e dell’ICER, da Gary Heseltine, Vice Presidente dell’ICER e dallo scrivente, responsabile per i contatti internazionali del CUN e Rappresentante Nazionale per l’Italia dell’ICER, è stata ricevuta a Palazzo Pubblico dal Ministro della Cultura e dell’Università di San Marino, Segretario di Stato Andrea Belluzzi. Lo scopo di questa visita è stato illustrare e presentare ufficialmente al governo di San Marino la proposta per una iniziativa denominata ‘Progetto Titano’. Il progetto prevede che San Marino, in qualità di stato membro dell’ONU, proponga al Segretario Generale delle Nazioni Unite la creazione di un Ufficio delle Nazioni Unite preposto alla periodica organizzazione di una conferenza mondiale destinata a fare il punto sullo stato delle ricerche sul fenomeno UAP/UFO, da tenersi nella Repubblica del Titano.

La delegazione CUN-ICER
La delegazione CUN-ICER nel Palazzo Pubblico di San Marino, con relativa scorta, in attesa di essere ricevuta dal Ministro della Cultura e Università della RSM.
Da sinistra l’autore, il Sergente della Guardia di Rocca Ronald Cardinali, Gary Heseltine e Roberto Pinotti. (Foto dell’autore)

I precedenti storici

Per comprendere come si è arrivati a questo occorre tornare indietro al tempo in cui ‘all’ONU si parlò di UFO’, ovvero alla New York del 18 dicembre 1978. In quel giorno l’Assemblea Generale dell’ONU approva le Decisione 33/426 dove essa “invita gli stati membri interessati a prendere misure appropriate per coordinare a livello nazionale la ricerca scientifica e le indagini sulla vita extraterrestre, compresi gli oggetti volanti non identificati, e per informare il segretario generale delle osservazioni, ricerca e valutazione di tali attività."

La Decisione 33/426 costituisce il risultato di una precisa azione posta in atto dalla Repubblica di Grenada, una piccola isola del Mar dei Caraibi che si era da poco resa indipendente dalla Gran Bretagna. Il suo leader, primo ministro Sir Eric Gairy, nutriva un particolare interesse per la questione degli UFO, come venivano normalmente chiamati allora, e si fece interprete di una azione tesa a far sì che l’argomento venisse affrontato a livello internazionale dalle Nazioni Unite.

L’azione di Sir Gairy, già prefiguratasi nel corso della 30ma Assemblea Generale dell’ONU del 1975, avrebbe poi preso slancio nel corso delle assemblee generali dei due anni successivi con iniziative di tono via via crescente, per culminare con la 33esima Assemblea Generale del 1978, quella in cui venne approvata la Decisione 426 che abbiamo visto.

Ritratto di Sir Eric gairy
Ritratto ufficiale di Sir Eric Mattew Gairy, 18/02/22 - 23/08/97 (da https://gov.gd)

A questo punto occorre fare una precisazione di tipo procedurale, magari noiosa ma necessaria a inquadrare nel modo giusto l’intera situazione. È opinione diffusa che l’esame da parte dell’ONU della proposta di Grenada sia rimasto di fatto sospeso a causa del golpe che ha estromesso il governo di Gairy nel marzo del 1979, e che la proposta grenadina sia così rimasta “dormiente”, pronta ad essere ripescata da un qualsiasi stato membro che la volesse fare rivivere, ripresentandola di sua iniziativa.
Ora, questo non è affatto corretto perché i documenti ufficiali delle Nazioni Unite, tutti disponibili online, mostrano che nel 1978 dal punto di vista procedurale la proposta della Grenada di Sir Gairy ha fatto il suo iter completo in sede ONU. La proposta infatti è stata presentata tramite i canali diplomatici all’Ufficio del Segretario Generale dell’ONU, il quale la ha assegnata per l’esame al Comitato Politico Speciale che l’ha presa in considerazione nel corso di tre differenti sedute. Durante tale processo Grenada ha varie volte modificato il testo della sua proposta sulla base delle discussioni esperite nel Comitato (e delle relative, forti pressioni al ribasso), che ha infine raccomandato la proposta così modificata all’Assemblea Generale per essere sottoposta a votazione. In data 18 dicembre 1978 l’Assemblea ha quindi proceduto alla sua votazione per consenso, trasformando la proposta nella 426ma Decisione di quella Assemblea Generale.

Con questo ultimo atto il ciclo completo di presentazione, discussione e votazione si è concluso e di fatto dal punto di vista formale non vi è rimasto nulla di incompiuto.

Gairy mentre tiene un discorso all'ONU
Sir Eric Gairy mentre tiene un intervento all’Assemblea Generale dell’ONU (da http://www.openminds.tv)

Questo per quanto riguarda l'aspetto formale. Ma adesso entriamo nel merito della proposta originale che la Grenada di Sir Gairy aveva presentato (che è anche il titolo della Decisione), il cui testo recita “Creazione di un’agenzia o dipartimento delle Nazioni Unite per intraprendere, coordinare e disseminare i risultati della ricerca sugli oggetti volanti non identificati e fenomeni correlati” confrontandolo con il testo della Decisione che ne ha avuto origine, il quale recita “l'Assemblea Generale invita gli stati membri interessati a prendere misure appropriate per coordinare a livello nazionale la ricerca scientifica e le indagini sulla vita extraterrestre, compresi gli oggetti volanti non identificati, e per informare il segretario generale delle osservazioni, ricerca e valutazione di tali attività.

Il risultato di tale confronto mostra chiaramente che il merito della proposta presentata all'ONU da Grenada nel 1978 è stato totalmente stravolto.

In parole povere, Grenada aveva proposto la creazione di una agenzia dell’ONU preposta allo studio del fenomeno UFO mentre la Decisione che ne è risultata invita gli stati membri interessati ad organizzarsi e procedere per i fatti loro.
Per fare un paragone paradossale ma che rende bene l’idea, si potrebbe dire che è un po’ come partire chiedendo un aereo da trasporto quadrimotore per trovarsi alla fine con un passeggino per neonati.

Testo della Decisione 33/426
Il testo ufficiale della Decisione 33/426 adottata dall’Assemblea Generale dell’ONU il 18/12/1978 (da https://undocs.org)

Ma come sappiamo dai documenti storici, l’azione di Sir Gairy nei confronti dell’ONU non sarebbe certo rimasta limitata alla Decisione 33/426 che egli accettò obtorto collo come un momentaneo ripiego, accontentandosi per il momento di tenere desta l'attenzione sulla materia. Il governo di Sir Gairy venne infatti rovesciato nel marzo 1979 proprio mentre egli si trovava a New York per mettere a punto le mosse successive della sua iniziativa pro-UFO. Il colpo di stato di Bishop mise fine al governo di Sir Gairy e nessun altro paese membro dell’ONU mostrò più alcun interesse in tal senso.

Quindi, se c’è qualcosa di incompiuto nell’azione generale di Grenada verso le Nazioni Unite, qualcosa che per così dire è rimasto “appeso”, irrealizzato, quello è lo spirito originario della proposta: elevare il discorso sugli UFO/UAP al livello che gli compete, cioè quello pubblico internazionale. Quindi è da esso che si deve partire se si vuole fare rivivere l’iniziativa nel modo appropriato, non dal testo della Decisione 33/426, di per sé totalmente inutile.

La genesi distante del Progetto Titano

Fu l’attuale Presidente del Centro Ufologico Nazionale e dell’ICER, Dr. Roberto Pinotti, fine conoscitore dell’iniziativa di Grenada e seriamente intenzionato a trovare una maniera per far rivivere il suo spirito, a rendersi conto già più di una ventina di anni fa che la Repubblica di San Marino, che ben conosceva da lungo tempo per ragioni personali, presentava le caratteristiche idonee per ospitare una conferenza di livello mondiale sul fenomeno UAP/UFO; ma oltre alle caratteristiche generali, il fattore più rilevante nel contesto era costituito dal fatto che San Marino fosse uno stato membro a pieno diritto dell’ONU, cosa che consentiva alla Repubblica del Titano di poter presentare proposte alle Nazioni Unite.
Ma come fu per la Repubblica di Grenada del ’78, anche per quella di San Marino di fine anni '90 i tempi non erano maturi, e malgrado vari tentativi di Pinotti, l’idea non andò oltre la fase della proposta verbale.

Il Palazzo Pubblico di San Marino
Il Palazzo Pubblico di San Marino, sede del governo (foto dell’autore)

Sono poi trascorsi molti anni in cui di tanto in tanto l’idea riaffiorava alla memoria per poi tornare ad essere seppellita dall’oblio, rimanendo immutata la situazione generale.

La genesi recente del Progetto Titano

Ma poi arrivò la fatidica data del 16 dicembre 2017 quando il New York Times e Politico fecero conoscere al pubblico l’esistenza del Programma AATIP dando inizio al processo di disclosure, cioè di rimozione del segreto sugli UFO, tuttora in corso.

Fu così che nella primavera del 2019, quando il processo aveva già ben dimostrato di non essere un fuoco fatuo, ben al corrente dei precedenti storici in sede ONU e dei tentativi del Dr. Pinotti nei confronti della Repubblica del Titano, lo scrivente si rese conto che i tempi erano finalmente maturi per cercare di mettere in pratica l’idea a suo tempo concepita da Pinotti.

Fu immediatamente chiaro che occorreva partire subito con il piede giusto, cioè con il chiaro obiettivo di mettere nero su bianco una proposta organica e ben strutturata, che costituisse un preciso piano di azione con il quale presentarsi, e da proporre, al governo della Repubblica del Titano.
Fu anche altrettanto chiaro che una impresa del genere avrebbe comportato per il CUN la necessità di fornire uno specifico supporto alle autorità di San Marino in termini di questioni ufologiche, procedurali e mediatiche. Non si trattava di un compito semplice, in quanto occorreva mettere in campo una serie di risorse e capacità non proprio indifferenti. Una collaborazione con un altro ente qualificato è così rapidamente apparsa decisamente auspicabile, cosa più facile a dirsi che a farsi. Fortunatamente, in quel periodo si stava consolidando l’idea che (dopo una lunga gestazione) avrebbe portato alla formazione dell’ICER, la Coalizione Internazionale per le Ricerca Extraterrestre. Ma era prima necessario che la Coalizione divenisse una realtà consolidata, e se nella primavera del 2021 questo era già stato deciso, ancora non si sapeva quando sarebbe divenuto realtà.

Come se non bastasse, vi era anche un altro problema che introduceva un ulteriore fattore di incertezza. Era già stato deciso che la presentazione del Progetto al governo sammarinese avrebbe dovuto coincidere con la 30ma edizione del Simposio Internazionale organizzato dal CUN a San Marino, occasione imperdibile in quanto altamente simbolica. Ma la volatilità della situazione provocata dal Covid-19 aveva reso quanto mai difficile poter fissare una qualsiasi data per il Simposio nel 2021.
Per di più, dal lato sammarinese le notizie non erano buone: sembrava infatti che il governo non fosse più intenzionato a sponsorizzare il Simposio del CUN.

Ma dopo molti mesi passati nell’incertezza per via dei motivi sopraesposti, ad un certo punto il vento tornò a gonfiare le vele del Progetto. Verso la metà del 2021 fu possibile in breve tempo trovare una sponsorizzazione locale a San Marino, il miglioramento della situazione Covid-19 consentì di stabilire una data utile per il Simposio e la 'nascita' ufficiale dell'ICER a fine maggio ha consentito di disporre d'un idoneo partner ufologico di livello internazionale con cui unire le forze per supportare San Marino.

Fu così che nel giro di qualche anno, dopo pazienti esami dei documenti ufficiali, versione dopo versione, affinamenti successivi, lunghi periodi d’incertezza, battute d’arresto e riprese, con un certo affanno lo scrivente a inizio settembre del 2021 riuscì finalmente e a mettere a punto la versione definitiva di quel Progetto che reca il nome del monte che è simbolo stesso della Serenissima Repubblica di San Marino.

E fu così che il 13 settembre 2021, il giorno dopo la conclusione del 30mo Simposio Internazionale sugli UFO organizzato dal CUN sul monte Titano, venne finalmente presentata al governo sammarinese la proposta di partecipazione al Progetto che porta il suo nome.

È importante sottolineare qui che si tratta di un progetto che emana direttamente dallo spirito originario della proposta di Grenada. Il merito di questo va al Dr. Roberto Pinotti, che già nel 19XX ebbe chiaro il ruolo che la Repubblica di San Marino poteva svolgere nel processo di portare il fenomeno UAP/UFO all’attenzione del più elevato consesso dell’umanità; processo che l’autore ha solo cercato di rendere praticamente realizzabile.

I documenti che compongono il Progetto

Per quanto riguarda la struttura del Progetto nel suo insieme, esso è costituito da tre documenti: il Progetto vero e proprio, la sua Presentazione per le Autorità Sammarinesi e il Protocollo d’Intesa fra le parti per la sua concreta implementazione.

        Il Progetto Titano           La presentazione del Progetto Titano           Il Protocollo d'Intesa del Progetto Titano          
I tre documenti che compongono il Progetto Titano: Progetto, Presentazione e Protocollo d’Intesa (dai documenti dell’autore)

Il Progetto

Il punto qualificante del Progetto prevede che il governo di San Marino, in qualità di stato membro dell'ONU, presenti al Segretario Generale ONU una proposta per la creazione nella struttura delle Nazioni Unite di un ufficio preposto all’organizzazione d’una conferenza internazionale periodica destinata a fare il punto degli studi e ricerche sul fenomeno UAP/UFO, da tenersi a San Marino.

Quanto alle caratteristiche del nuovo ufficio, il progetto prevede esplicitamente che esso debba gravare quanto meno possibile sulla struttura delle Nazioni Unite, proponendo che sia costituito nell’ambito di una struttura preesistente.

Per quanto concerne specificamente le caratteristiche della conferenza che tale ufficio dovrà organizzare, questa è pensata per essere tenuta a San Marino e consentire la partecipazione a qualsiasi attore del processo di ricerca sul fenomeno UAP/UFO, ovvero
  • agenzie specializzate dell’ONU
  • organi di ricerca governativi degli stati membri
  • organizzazioni internazionali
  • organizzazioni private.
Scopo della conferenza è fungere da palcoscenico dove le informazioni e le conoscenze sugli UAP/UFO possono venire apertamente scambiate, discusse ed avere la giusta diffusione, ponendo termine alla segretezza e alla frammentazione a livello nazionale che sono state la regola fino ad ora, dando in tal modo finalmente inizio a una genuina e aperta collaborazione internazionale sull’argomento.

Un punto importante del Progetto è laddove si prevede la sinergica collaborazione fra il Centro Ufologico Nazionale (CUN) e la International Coalition for Extraterrestrial Research (ICER) per supportare il governo sammarinese nelle questioni di carattere ufologico, procedurali e per diffondere mediaticamente la conoscenza dell’iniziativa. Grazie al cospicuo patrimonio congiunto di conoscenze e di esperienza del settore nonché contatti con i media che le due organizzazioni metteranno a disposizione del governo sammarinese, questo potrà disporre di un valido supporto nell’intero corso dell’implementazione pratica del Progetto.

Logo dell'ICER             Logo del CUN
I loghi della International Coalition for Extraterrestrial Research (ICER) e Centro Ufologico Nazionale, i due motori dell’iniziativa del Progetto Titano.

Per quanto concerne lo svolgimento pratico di quanto previsto dal Progetto, qualora San Marino accetti di parteciparvi il suo governo presenterà ufficialmente tramite il proprio rappresentante diplomatico a New York la relativa proposta all'Ufficio del Segretario Generale delle Nazioni Unite. La proposta verrà quindi allocata per discussione al comitato che sarà ritenuto opportuno secondo la prassi interna dell'ONU (ad esempio, per la proposta di Grenada la sede di esame fu il Comitato Politico Speciale, ma oggi è diverso).
In tale sede la proposta verrà sottoposta a discussione, fase in cui potrebbero essere apportate modifiche e, una volta trovato un accordo in sede di comitato esaminatore, questo raccomanderà la proposta per il voto in sede di Assemblea Generale. La proposta passerà quindi all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che la sottoporrà a votazione. In caso di approvazione da parte dell’A.G. infine, la proposta diverrà una Risoluzione o una Decisione ufficiale dell’ONU che verrà infine applicata in base alle disposizioni che contiene.

La presentazione

Nella Presentazione per le Autorità Sammarinesi, vengono evidenziati i vantaggi che la Repubblica del Titano potrebbe trarre da questa iniziativa, ovvero notorietà per San Marino nel mondo con relativa positiva influenza per i flussi turistici e la loro auspicata diversificazione, nonché ritorno generale d’immagine decisamente positivo per il Paese in generale ed anche per il suo status internazionale.

Vengono anche sottolineati la grande rilevanza per il progresso scientifico in generale e per la specifica conoscenza sul fenomeno UFO/UAP, tuttora essenzialmente misterioso, nonché l’elevato potenziale di importanti ricadute scientifico-tecnologiche che una genuina collaborazione internazionale può apportare.

Nella Presentazione viene anche preso in debita considerazione l’aspetto finanziario, sottolineando il fatto che l’impegno in tal senso dell’iniziativa proposta per la Repubblica sarebbe estremamente contenuto, se non virtualmente nullo.

La Presentazione sottolinea inoltre che la scelta della Repubblica di San Marino è decisamente appropriata per questa iniziativa: la piccola e antica repubblica non è infatti estranea alla tematica degli oggetti/fenomeni aerei non identificati in quanto ospita ormai da tempo il Simposio Internazionale sugli UFO e fenomenologie connesse organizzato dal Centro Ufologico Nazionale, giunto quest’anno alla trentesima edizione; l’iniziativa del Progetto Titano per una conferenza di livello mondiale sotto l’egida dell’ONU si configura quindi come una naturale evoluzione di questa ormai pluridecennale e consolidata attività.

Locandina del 30mo Simposio CUN
Locandina del 30mo Simposio Internazionale di San Marino sugli Oggetti Volanti Non Identificati/UAP e i fenomeni connessi, tenutosi l’11 e 12 settembre 2021 (foto dell’autore)

Oltre a questo, nel 1997 e nel 2013 la Repubblica ha dedicato due emissioni filateliche al tema degli UFO, celebranti rispettivamente il quinto e il ventesimo Simposio Mondiale sugli Oggetti Volanti Non Identificati organizzati dal CUN a San Marino sotto l’egida del suo governo.

Francobollo ufologico del 1997           Francobollo ufologico del 2013
Le due emissioni filateliche a tema ufologico di San Marino, rispettivamente del 1997 e 2013 (da https://www.centroufologiconazionale.net).

Per ultimo, ma non per questo meno importante, nella Presentazione viene sottolineato il fatto che la secolare neutralità della Repubblica del Titano, suo meritato motivo di orgoglio nazionale, la qualifica come sede ideale ad ospitare un forum di livello mondiale come quello proposto.
L’incontro di culture, conoscenze ed esperienze geograficamente e geopoliticamente diversificate potrà così essere facilitato dalla neutralità del luogo e divenire quanto mai proficuo, promuovendo lo scambio e la discussione di esperienze sul fenomeno UAP/UFO fino a quel momento relegate entro confini nazionali, che una volta pubblicamente condivise potrebbero significativamente arricchire il patrimonio di conoscenza sulla fenomenologia UAP/UFO a beneficio della scienza e dell’intera umanità.

Il Protocollo d'Intesa

Infine, il Protocollo d’Intesa è il documento con il quale le parti, cioè il governo di San Marino, l’ICER e il CUN, esprimono la loro volontà congiunta di implementare praticamente il Progetto secondo quanto contenuto nel suo testo.
La firma del Protocollo sancisce la volontà delle parti di realizzare concretamente il Progetto e dà formalmente l’avvio alla sua implementazione pratica.

Conclusione

Abbiamo visto gli antecedenti storici del più importante tentativo di fare in modo che le Nazioni Unite si occupino di UAP/UFO e abbiamo visto come si sta cercando di farne rivivere il genuino spirito. Ora che il Progetto Titano è stato consegnato alle autorità governative, resta solo da augurarsi che la lungimiranza del governo sammarinese possa finalmente dare degno coronamento allo spirito originario dell’iniziativa di Sir Gairy, rilanciato dopo oltre quarant’anni dagli sforzi di Roberto Pinotti e messo su carta dallo scrivente.

L’incantevole, neutrale cornice della città di San Marino e del suo monte Titano, entrambi Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, potrebbe veramente divenire la nuova “Ginevra degli UFO”.

Veduta di Torra Guaita
Veduta della Torre Guaita di San Marino, uno dei simboli della Repubblica del Titano (Foto di Matteo Panara su Unsplash)

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Nota: Qui si trova la traduzione in italiano di un articolo diTim McMillan del TheDebrief.org sul Progetto Titano.