Non è tutto oro quello che luccica

Considerazioni su una mossa apparentemente positiva del Pentagono

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Paolo Guizzardifoto di Paolo

Il Pentagono a Washington, DC
L'edificio del Pentagono, sede del Department of Defense, il Ministero della Difesa USA (da Wikipedia)

Premessa

Ha fatto notizia in questi giorni il comunicato stampa con il quale l’ufficio stampa del Dipartimento della Difesa, o DoD, cioè il Ministero della Difesa USA annunciava la creazione di un ufficio destinato ad assumere in pianta stabile le funzioni di indagine sugli UFO, o UAP, fino a qui svolte in modo temporaneo dalla apposita Task Force della Marina Militare statunitense, nota come UAPTF.

Diversi sono stati i commenti positivi da parte degli organi di stampa, improntati generalmente a lodare il Pentagono per questa sua azione meritevole. E in effetti a un osservatore casuale o non informato l’azione del DoD può effettivamente apparire come tale. La sostanza però è molto diversa.

Per comprendere appieno il significato e la portata di questa azione del Pentagono occorre esaminare la mossa del DoD calandola nel contesto generale della situazione.

Il contesto

Da circa quattro anni sta avendo luogo negli USA un graduale processo di disclosure, ovvero di rimozione del segreto sugli UFO, o UAP. Un processo guidato in ambito militare della Marina degli Stati Uniti che si sviluppa su diversi livelli.

A livello pubblico, tutto è cominciato a fine dicembre 2017 con la rivelazione dell’esistenza di un progetto occulto di studio sugli UFO, denominato AATIP e dei relativi milioni di dollari spesi; abbiamo conosciuto il suo penultimo direttore; abbiamo assistito al rilascio prima ufficioso poi ufficiale di tre video made in US Navy che riprendevano tre “veri UFO”, in un secondo tempo certificati come tali dall'arma di mare; abbiamo ascoltato i racconti pubblici di eclatanti incontri con UFO dai diretti testimoni militari; vi è stata la creazione di specifiche regole per la riportazione d’incidenti UFO sempre da parte della Marina, e vi è stata la creazione sempre da parte della Marina della Task Force per lo studio degli UAP (detta UAPTF), la quale ha prodotto un importante Rapporto, benché preliminare e solo parzialmente pubblico, sugli UAP.

Il video 'Gimbal'
Il video denominato 'Gimbal' nel canale Youtube della To The Stars Academy (da youtube.com)

Per ultimo è da segnalare la menzione del termine “extraterrestre” da parte del Direttore Nazionale dell’Intelligence USA in carica, Avril Haines, nel corso di una recente intervista. Anche se il fatto non appare frutto di una specifica strategia, è cosa di per sé inaudita visto che il termine è sempre stato accuratamente evitato in qualsiasi occasione da personaggi di quel livello.

A livello legislativo invece abbiamo avuto la Legge di Autorizzazione per le Attività di Intelligence del 2021 che fra le varie cose, ha impartito alla UAPTF le disposizioni per la creazione del Rapporto Preliminare di cui si è detto.

Ma è con la Legge di Autorizzazione per le Attività della Difesa del 2022, o NDAA22 , lo strumento legislativo che fornisce una base giuridica alle attività del DoD, che giungono novità importanti. Il monumentale testo della legge contiene infatti una piccola sezione, la 1652, nelle cui cinque pagine sono contenute novità rilevanti.
La legge prevede che la UAPTF venga sostituita da un ufficio permanente che verrà creato nell’ambito dell’Ufficio del Ministro della Difesa con competenze estese all’intero ambito Ministeriale, e stabilisce per esso una serie di adempimenti. Tali adempimenti sono soprattutto mirati alla messa in opera di misure per la standardizzazione e razionalizzazione del trattamento e circolazione e analisi delle informazioni attinenti agli UAP/UFO nell’ambito del dicastero. Vi sono poi disposizioni in merito alle funzioni di monitoraggio e analisi delle possibili minacce poste da attori statali e non. In una mossa inaudita inoltre, le norme dispongono anche che il nuovo ufficio dovrà interfacciarsi con paesi amici e partner “allo scopo di meglio valutare la minaccia posta dagli UAP”.
Le norme prevedono poi attività di informazione, anche non classificata, da parte del Pentagono al Congresso in merito a un’ampia serie di attività (essenzialmente di tipo statistiche, di valutazione dei rischi e di analisi); ma in questa serie di attività vi sono un paio di novità assolute: la richiesta di “un aggiornamento sulle attività in corso per catturare o sfruttare i fenomeni aerei non identificati rinvenuti” e “La valutazione degli effetti sulla salute per individui che hanno incontrato fenomeni aerei non identificati.”

A tale quadro normativo, che costituisce in assoluto il primo progetto per la creazione di una legislazione che ponga le basi per lo sviluppo di una seria, organica attività di indagine sul fenomeno UFO/UAP, con per di più una discreta apertura nei confronti del pubblico, si è poi aggiunto un corposo a href="https://www.congress.gov/117/crec/2021/11/04/167/194/CREC-2021-11-04-pt1-PgS7808.pdf#page=7" title="Fare click qui per consultare la versione originale dell'emendamento" target="_blank">emendamento presentato a novembre dalla Senatrice democratica di New York Kirsten Gillibrand, che ha ampliato e ulteriormente migliorato l’impianto generale della legge per quanto riguarda gli UAP/UFO.

L'emendamento della Senatrice Gillibrand
L’emendamento alla NDAA22 presentato dalla Senatrice Kerstin Gillibrand (da https://www.congress.gov)

L’emendamento amplia ed affina ulteriormente il mandato del nuovo ufficio, per cui prevede il nome ASRO, (Ufficio per la Sorveglianza e Risoluzione delle Anomalie).
L’emendamento prevede specifiche regole per le indagini sul campo, fra cui le più importanti sono la possibilità per il direttore del nuovo ufficio di avvalersi a tale scopo di altri enti nell’ambito del DoD e della comunità di Intelligence nonché di enti, anche non militari, per le attività di analisi dei risultati ottenuti dalle indagini sul campo.
Non vengono tralasciate disposizioni per l’acquisizione di quanti più dati possibile sugli UAP mediante gli strumenti di intelligence e per i relativi piani di acquisizione.
Viene previsto che l’ufficio operi sulla base di un preciso piano scientifico allo scopo di formulare teorie che possano fare luce sul funzionamento degli UAP.
Vengono previste anche disposizioni in merito al finanziamento delle operazioni del nuovo ufficio.
Viene infine prevista una corposa attività di informazione nei confronti del Congresso, che dovrà ricevere in forma pubblica, ma con possibilità di un allegato classificato, dettagliate informazioni su un’ampia gamma di aspetti attinenti alla fenomenologia UAP, con l’aggiunta (rispetto al testo originale della legge) di specifiche informazioni su eventi UAP correlati con installazioni nucleari.
Oltre alle informazioni di cui sopra, l’emendamento introduce la disposizione di appositi briefing classificati con cadenza semestrale in favore dei Comitati Difesa e Intelligence del Congresso, con la specifica disposizione di fornire l’elenco dei casi in cui l’ASRO non ha ricevuto informazioni su eventi UAP per via della loro classificazione.
Ma forse la più grossa novità introdotta dall’emendamento rispetto al testo originale della legge è la creazione del Comitato Consultivo sui Fenomeni Aerei e Transmediali (ATPAC). Il nuovo Comitato sarà composto da un massimo di 20+5 persone che avranno il compito di consigliare il nuovo ufficio e il suo direttore nello svolgimento delle attività d’istituto.
Importante è notare la composizione di questo comitato, che comprende personale da vari enti civili del governo statunitense e organizzazioni di ricerca ma, e questa è una grossa novità, anche da persone appartenenti a organizzazioni private di ricerca quali il Progetto Galileo e la Scientific Coalition for Unidentified Aerospace Phenomena Studies (SCU).
Viene anche previsto che oltre alle venti persone di base, il Comitato possa anche includere un massimo di cinque ulteriori persone a discrezione della dirigenza, di cui almeno tre non devono essere impiegati del governo federale.

Foto della Senatrice Gillibrand
La Senatrice denocratica di New York Kerstin Gillibrand (da Wikipedia)

La legge NDAA22 è passata alla House (la Casa dei Rappresentanti, equivalente alla nostra Camera) a metà settembre 2021 e l’emendamento Gillibrand è stato presentato a novembre 2021. Al momento di scrivere non è possibile fare previsioni sulla sua promulgazione né tantomeno sulla possibilità che l’emendamento Gillibrand possa essere approvato.

Comunque sia, è importante rilevare che in caso di approvazione il quadro normativo composto dalla Legge NDAA22 modificata dall’emendamento Gillibrand andrebbe a comporre un impianto ben concepito, organico e di ampio respiro, tale da creare per la prima volta in assoluto un vero e proprio quadro legislativo coerente che metta in grado di operare efficacemente allo scopo di ricercare e comprendere la natura e lo scopo degli oggetti/fenomeni volanti non identificati.
Oltre a queste sicuramente positive caratteristiche occorre aggiungere che il quadro normativo citato consentirebbe anche la partecipazione di enti privati nonché un discreto livello di informazione pubblica, un’apertura mai vista prima in questo settore.

Cosa ha fatto il Pentagono

La creatura del Pentagono, nota con l’acronimo di AOIMSG, prodotto di una sua spontanea iniziativa invece è una struttura meno organica e molto più limitata. Fermi restando i due punti iniziali delle caratteristiche come sopra descritte per la NDAA22 (ufficio di livello elevato e competenza estesa all’intero DoD), i compiti dell’ufficio si limitano agli UAP osservati in volo sulle aree ad uso speciale, tipicamente zone ad uso esclusivo militare per addestramento o basi militari. La lista dei compiti dell’AOIMSG non prende in considerazione inoltre l’attività UAP sulle installazioni nucleari, né tantomeno aspetti come gli effetti biologici dell’esposizione a UAP.
Ma forse gli aspetti più significativi sono prima di tutto che nella lista dei compiti del nuovo ufficio non compare alcuna attività di informazione del Congresso da parte del Pentagono e che la composizione del nuovo ufficio sarà esclusivamente di personale militare.
Nel documento viene specificato che il nuovo ufficio si occuperà di UAP allo scopo di minimizzare i rischi per la sicurezza della navigazione aerea e per la sicurezza nazionale, e non vi è alcun accenno alla connessione UAP-nucleare né tantomeno ad attività di ricerca scientifica sugli UAP.
Infine, il Memorandum di istituzione dell’AOIMSG non comprende alcuna dettagliata predisposizione sull’assetto del nuovo ufficio e il suo finanziamento, rimandando per questi aspetti a successive disposizioni che dovranno essere formulate e proposte dal suo direttore ad interim.

Commento generale

Visto quanto sopra, non sembre fuori luogo affermare che dire che nell’insieme l’AOIMSG appare una copia malriuscita dell’ASRO. Ma oltre al merito delle disposizioni, un fattore che non va trascurato è la tempistica. Non può lasciare indifferenti il fatto che dopo oltre settant’anni in cui ha sempre attentamente evitato di avere qualsiasi cosa a che fare con gli UFO/UAP (almeno a livello pubblico), il Pentagono si sia improvvisamente attivato proprio mentre al Congresso è in via di definizione una specifica e organica legislazione in merito.

Tirando le somme

Considerate le caratteristiche generali, e soprattutto la pochezza del progetto nel suo insieme unitamente alla tempistica sospetta dell’azione, la mossa del Pentagono appare essenzialmente come un tentativo (preparato con una certa fretta) di sabotare l’azione del Congresso allo scopo di mantenere il controllo sulla questione degli UAP/UFO, o almeno di continuare a mantenerne quanto più possibile.
Visto dalla prospettiva militare, si può infatti comprendere come l’iniziativa del Congresso priverebbe gli establishment militare e di intelligence del potere e controllo sulla questione degli UFO che hanno sempre mantenuto.
Certo, il segreto da sempre imposto sul fenomeno UFO/UAP non consente di sapere se in esso vi siano veramente elementi di tale importanza da costituire per i militari un ghiotto boccone da tenersi stretto fra i denti, ma se un ente come il Pentagono si è mosso in questa maniera viene logico supporre che nella questione UFO/UAP vi sia effettivamente un qualcosa di molto importante del quale non vogliono perdere il controllo.

A questo proposito inoltre, è impossibile evitare di notare come per almeno una cinquantina d’anni la linea ufficiale del Pentagono è sempre stata “dalla fine del Progetto Blue Book [1969] il Pentagono non si interessa di UFO”. Ma se oggi agisce così, due cose sono evidenti: la prima che al Pentagono gli UFO interessano eccome (e che quindi ci deve essere qualcosa di molto importante nella faccenda); e la seconda che ha consapevolmente mentito per almeno mezzo secolo.
Infine, ragionando dal punto di vista del ricercatore ufologico ben al corrente delle vicende storiche nel settore, risulta difficile evitare credere che la mossa del Pentagono sia stata motivata solo dal desiderio di mantenere il controllo sulla questione UFO. Pur non definendosi un cospirazionista, chi scrive non può fare a meno di immaginare come gli oltre settant’anni di mistificazione, inganno e repressione sugli UFO/UAP consapevolmente posti in atto dal Pentagono possano avere prodotto un certo numero di scheletri, e che sussista la reale e concreta necessità di continuare a tenerli ben chiusi nei proverbiali armadi.

Conclusione

Conlcudendo, si può dire che, in linea con quanto espresso dal vecchio adagio titolo di questo articolo, è difficile poter definire la mossa del Pentagono di creare l'AOIMSG un'azione positiva e meritevole. Ma almeno un risvolto positivo l'azione del Pentagono la ha sicuramente avuta: con questa mossa l'ente che per oltre mezzo secolo ha sempre sminuito, minimizzato, deriso il fenomeno ha confermato oltre ogni dubbio che nella questione UFO, o UAP, c'è veramente qualcosa di importante.

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