L’esemplare ravvedimento di un negazionista

UN NOTEVOLE EFFETTO DEL RAPPORTO PRELIMINARE SUGLI UFO DEL DIRETTORE NAZIONALE PER L'INTELLIGENCE USA E UN ENCOMIABILE ESEMPIO DI ONESTÀ INTELLETTUALE

logo del Rapporto Preliminare


   Di Paolo Guizzardi e Vladimiro Bibolotti – ICER Italia

         Anche se adesso è forse un po’ troppo presto per affermarlo, la data del 25 giugno è probabilmente destinata a rimanere una pietra miliare nella storia del fenomeno UFO, in particolar modo per quanto riguarda percezione del fenomeno da parte dell’opinione pubblica.
In quella data infatti è stato pubblicato il Rapporto Preliminare del Direttore Nazionale dell’Intelligence USA sugli UAP, che è l’acronimo oggi preferito negli ambienti militari, governativi e di intelligence USA, al posto dell’ormai troppo connotato, e per loro inquinato, UFO.

Molto ci sarebbe da dire su queste poche pagine (nove) che costituiscono il Rapporto Preliminare, ma in questo post ci vogliamo concentrare su quello che riteniamo l’aspetto più importante: l’effetto che il Rapporto ha avuto sulla percezione del fenomeno UFO da parte dell’opinione pubblica. E facendo questo constatiamo come queste nove pagine hanno avuto l’effetto di un vero “game changer”, espressione anglofona che designa qualcuno o qualcosa che ha un impatto tale da cambiare le regole dell’intero gioco.

Perché se l’articolo del 16 dicembre 2017 pubblicato dal New York Times e Politico ha assestato un deciso scossone all’opinione pubblica (soprattutto quella statunitense, che si è resa conto che milioni di dollari dei contribuenti erano stati usati per studiare una cosa come gli UFO), facendo pensare che ci potesse davvero essere qualcosa di reale negli UFO, il Rapporto Preliminare del 25 giugno ha fatto chiaramente capire che c’è certamente qualcosa di vero negli UFO, cementando in modo duraturo questa consapevolezza.

Le reazioni al Rapporto Preliminare non sono certo mancate; fra le tante, vogliamo qui segnalarne una che merita una menzione particolare, quella di Eric Weinstein, un matematico e commentatore scientifico statunitense.
Eric è da sempre stato un negazionista convinto nei confronti del fenomeno UFO e un denigratore di chi se ne occupa, ma l’effetto che il Rapporto ha avuto su di lui è stato letteralmente catartico. Non una improvvisa conversione sulla via di Damasco, ma una presa d’atto basata su una precisa constatazione: la lettura del Rapporto ha fatto comprendere a Eric che il fenomeno UFO è una questione decisamente seria e concreta.

Ma Eric, e questo è il punto che desideriamo sottolineare, non si è fermato qui. Ne ha preso atto, traendone le debite conclusioni che ha voluto pubblicamente esprimere in una serie di Tweet. Il punto più importante è dove ha scritto: “A lot of UFO people are nutty. But you the careful community that called balls and strikes as best you could with limited information deserve not only rehabilitation in the minds of the public, but some official recognition that you are to be listened to in the future. Thank you.” In italiano: “Molti appassionati di UFO sono balordi, ma voi, l’attenta comunità che ha sempre cercato di chiamare le cose col loro nome malgrado le limitate informazioni a disposizione, meritate non solo la riabilitazione agli occhi del pubblico, ma anche il riconoscimento ufficiale del fatto che d’ora in poi dovrete essere ascoltati. Grazie.

Una onestà intellettuale veramente esemplare che ci piacerebbe davvero vedere anche nel Bel Paese.

Paolo Guizzardi – Rappresentante ICER per l’Italia
Vladimiro Bibolotti – Vice Rappresentante ICER per l’Italia


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Riferimenti in lingua originale:
- Articolo del New York Times del 16 dicembre 2017 https://www.nytimes.com/2017/12/16/us/politics/pentagon-program-ufo-harry-reid.html (inglese)
- Articolo di medium.com su Eric Weinstein - https://medium.com/on-the-trail-of-the-saucers/ufo-skeptic-eric-weinstein-comes-around-1be22166b533 (inglese)
- Rapporto Preliminare del DNI: https://www.dni.gov/files/ODNI/documents/assessments/Prelimary-Assessment-UAP-20210625.pdf (inglese)