Luogo / Data:
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Washington (?) USA / 18 gennaio 1953
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Documento Originale
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Report of meetings of Scientific Advisory Panel on Unidentified Flying Objects convened by Office of Scientific Intelligence, CIA
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Lingua del documento originale:
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inglese
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Provenienza dell'originale:
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Sito cia.gov
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Formato del documento originale:
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pdf
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Documento tradotto da PaoloG:
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Il Rapporto Durant sui lavori della Commissione Robertson
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Hash MD5 del file tradotto:
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D1A03559F0C59BAFB4E1F7D2679A4DE2
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Formato del documento tradotto:
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pdf
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Note sul documento:
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Si tratta di un documento che può ben essere definito storico, risale infatti al gennaio del 1953. Il valore della sua storicità però va ben al di là della sua datazione, perchè è proprio dai lavori della Commissione di cui il documento è un resoconto che ha avuto inizio la politica di discreto (debunking) di tutto quanto avesse una qualsiasi attinenza al fenomeno UFO, politica che ha avuto per oltre mezzo secolo pesantissime ripercussioni negative a livello non solo statunitense ma mondiale sul fenomeno degli oggetti volanti non identificati e che ancora oggi fa sentire i suoi effetti fra le persone meno informate.
Ma vediamo un attimo quali sono i motivi che stanno alla base di tutto ciò.
Siamo all'inizio del 1953, sono trascorsi poco più di cinque anni dal famoso avvistamento di Arnold; negli Stati Uniti si è da poco conclusa una grande ondata di UFO che ha avuto un profondo effetto sull'opinione pubblica nordamericana. Uno degli episodi più spettacolari, e anche più preoccupanti per i responsabili della sicurezza nazionale, fu il sorvolo a più riprese del Campidoglio di Washington, una delle aree più inaccessibili di tutti gli USA.
Malgrado tutti gli sforzi messi in atto dalla superpotenza vincitrice della seconda guerra mondiale, gli UFO continuano a scorrazzare impuniti ed inspiegati per i cieli nordamericani mettendo sicuramente (anche se nessuno sembra averlo mai ammesso) in notevole imbarazzo gli alti livelli delle forze armate, aeronautica in primis e dell'intelligence.
Ma i toni della guerra fredda si sono ormai inesorabilmente arroventati, la necessità di mantenere alta e continua la guardia per difendersi da possibili attacchi dai Paesi del blocco comunista ormai è divenuta una necessità quanto mai concreta, ed in un tale clima il buon funzionamento dei sistemi d'allarme era di fondamentale importanza per la sicurezza nazionale.
Nello stesso tempo si dovevano evitare allarmismi eccessivi che avrebbero potuto portare all'instaurazione di un clima paranoico a livello delle masse, che avrebbe anch'esso sortito un effetto nocivo agli effetti della difesa nazionale, prestandosi ad una abile manipolazione psicologica ostile da parte del nemico sovietico.
Questi quindi sono i ben solidi motivi che stanno alla base della politica di discredito e ridicolo a tutto campo che ne sarebbe seguita:
- evitare i falsi allarmi che intasano i sistemi di allarme e rendono difficile riconoscere i veri allarmi,
- evitare l'instaurarsi nel pubblico di un attitudine psicologica suscettibile di manipolazioni ostili da parte nemica.
Per ottenere questi obiettivi quindi l'attenzione del pubblico per la questione degli UFO doveva giocoforza essere ridotta mediante un ampio programma di "educazione" del pubblico che ne distogliesse l'attenzione per gli UFO, rassicurando che questi non ponevano minacce alla sicurezza nazionale e che soprattutto erano una massa di fesserie che non meritavano nemmeno d'essere prese in considerazione.
Solide motivazioni, ben comprensibili se si tiene in conto la situazione dell'epoca.
Come abbiamo visto, tale politica dagli Stati Uniti d'America si è poi estesa praticamente a tutto il mondo ed ha fatto pesantemente sentire i suoi effetti per molti decenni, grazie anche alla naturale alleanza di un formidabile complice: l'elevatissimo fattore intrinseco di stranezza che il fenomeno UFO reca con sè.
Come ultima nota pratica, questo documento è un resoconto abbastanza esteso dei lavori della Commissione. Il "Rapporto della Commissione Robertson" vero e proprio è molto più breve e consiste in due pagine che si trovano alla pagina 27 e 28, e consistono in uno stringatissimo resoconto dei lavori e delle raccomandazioni della Commissione. Consiglio di leggere prima il Rapporto Robertson e poi leggere il resto del presente documento per avere chiaro il contesto storico, lo svolgimento dei lavori e le motivazioni delle raccomandazioni che sono state formulate.
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Versioni di questa scheda:
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22/04/2012 -> 14/03/2018 -> 06/05/2020 -> 26/04/2021
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