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La lettera ummita D58-2

Note a corredo di PaoloG:


Si tratta di una lettera risalente all’aprile del 1967 dove i supposti trattano di quelle che secondo la loro scienza sarebbero le basi biogenetiche comuni a tutti gli esseri viventi che popolano il cosmo.

Questa è la prima lettera di una serie di quattro, serie che trae origine dal desiderio da parte dei supposti di rispondere a un paio di domande di carattere fondamentale che vengono loro frequentemente poste sull’organizzazione politica della società ummita e sullo sviluppo delle facoltà intellettuali degli Ummiti. Secondo gli autori, nelle loro testuali parole: “... A prima vista queste due categorie di domande potrebbero apparire non correlate. Un’analisi obiettiva e sistematica non solo consentirebbe di far luce sopra la loro mutua interdipendenza ma anche sul fatto che per potervi rispondere correttamente dovremmo prima realizzare una analisi delle vere radici dello sviluppo a livello sociopolitico, psicosociale ed encefalico dell’umanità di UMMO. Queste radici altro non sono che le basi biogenetiche dell’evoluzione di tutti gli esseri viventi nel nostro WAAM (UNIVERSO)...”.

Gli autori delle lettere ritengono che la nostra conoscenza del processo evolutivo, basata sostanzialmente sulla selezione dell’ambiente e sulle mutazioni esogene, sia erronea in quanto basata su fondamenta incomplete: “...Come è possibile che il processo di encefalizzazione dell’uomo lo vada migliorando e che future generazioni umane godano di una corteccia cerebrale tanto perfezionata da consentire alla mente di risolvere autonomamente problemi matematici senza necessità di far ricorso ad algoritmi ausiliari come per i predecessori? ...”
Solo per il bombardamento casuale di qualche neutrone o deuterone ? Solo perché un atomo di Elio incidendo sullo IXOOURAA (ACIDO DESOSSIRIBONUCLEICO ) altera la posizione di una molecola di TIMINA o GUANINA? Sarebbe molto più probabile che in tal caso si verificassero aberrazioni genetiche che potrebbe-ro originare un essere mostruoso con braccia atrofizzate o carente di polmoni!”
E ancora: “... Ma non tutte le IDUGOO (MUTAZI0NI) sono provocate da radiazioni incontrollate provenienti dall’esterno, (Raggi Cosmici, esplosioni di armi nucleari, ecc.) al contrario molte mutazioni sono provocate nello stesso individuo da un meccanismo da voi sconosciuto. ...”

In questa prima lettera i supposti annunciano la rivelazione di questo fattore biologico sconosciuto alla scienza biologica terrestre [E’ interessante notare come le rivelazioni che vengono fatte dai supposti Ummiti consistono praticamente sempre in elementi, fattori o situazioni non verificabili ne’ tantomeno applicabili dalla scienza terrestre del momento. Non saprei oggi, ma a quell’epoca, cioè nel 1967, era assolutamente impossibile riuscire a individuare delle quantità talmente piccole come 86 coppie di atomi in una cellula vivente], al quale attribuiscono un carattere trascendentale (come di solito qualificano le questioni alle quali attribuiscono una importanza estrema).
Tale fattore, cui danno il nome di BAAYIODUU, consisterebbe in un insieme di 86 coppie d’atomi di Krypton (un elemento chimico appartenente al gruppo dei gas inerti). Questo gruppo di atomi, disposti lungo un asse comune, si troverebbe in ogni cellula di essere vivente spazialmente collocato all’estremità di ogni singola catena di DNA.

L’importanza di tale fattore consisterebbe proprio nel fatto che, pur non essendo l’unico in grado di esercitare un qualche effetto sull’evoluzione delle specie viventi, esso specificamente opererebbe nel senso del miglioramento della specie.
I supposti inoltre affermano che tale assetto riveste un carattere cosmologico, dato che sarebbe da loro stato rinvenuto nelle cellule di tutti gli organismi viventi sia su Ummo che su tutti i pianeti a loro noti, Terra compresa.

Il funzionamento di tale fattore BAAYIODUU e il suo effetto evolutivo saranno descritti più in dettaglio nelle tre successive lettere della serie D58.

La presente lettera è composta da due parti; la prima è la lettera vera e propria mentre la seconda è un annesso (“Appendice 1”) nel quale i supposti forniscono un riassunto delle nozioni generali in merito alla struttura interna dei cromosomi, fornita a titolo di comodità dei lettori qualora non riuscissero a procurarsi testi divulgativi su tali questioni (ricordiamo sempre che siamo nella Spagna del 1967...).

Interessante a questo proposito notare una svista non di poco conto: in questa parte della lettera, precisamente a pagina 7, sono state invertite fra loro la sigla dell’acido desossiribonucleico e dell’acido ribonucleico, così che il primo è stato chiamato RNA e il secondo DNA. Fedele alla mia linea di mantenere quanto più possibile il formato del documento originale, non ho volutamente corretto tale errore.

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Pubblicato: 03/03/2018

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