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La lettera ummita D41-8

Note a corredo di PaoloG:


Questa lettera è l’ottava in una serie di dodici dove i supposti Ummiti descrivono i molteplici aspetti della vita quotidiana sul loro supposto pianeta.

Anche questa lettera come la precedente tratta del gioco e dello sport, come vengono concepiti dagli Ummiti e delle differenze che questi riscontrano con il modo in cui i terrestri concepiscono giochi e sport.

Anche qui i supposti ummiti ribadiscono il valore preventivo ed il carattere fondamentale, anzi trascendente, che il gioco e lo sport hanno presso di loro, e si dichiarano stupiti nel constatare come certi aspetti che essi ritengono importanti nella vita dell’essere umano sono invece considerati poco importanti dai terrestri e non vengono disciplinati, come a loro modo di vedere dovrebbero, da specifiche norme mentre lo sport, concepito per di più in qui da noi maniera estremamente disarmonica, viene invariabilmente gestito da regole "scolpite nella roccia".

Viene anche fornita una generica descrizione delle installazioni che i supposti Ummiti costruiscono per praticare il loro gioco (chiamato OXUO KEAIA): "...rete complessa di grandi barre metalliche, passerelle di forme irregolari. Masse viscose di una sostanza traslucida e gelatinosa che sembra fluttuare nel vuoto. Strani Tubi flessibili nei quali può passare comodamente una persona, e turbini di una massa gassosa satura di vapore che prende la forma di sfere o parabole di rotazione, e tutto questo in lento e continuo movimento."

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Pubblicato: 04/03/2018

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